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De-sessualizzare le danze latine

Una riflessione sulla dilagante sessualizzazione delle ballerine nelle danze latine da competizione

Introduzione

Per i lettori che non hanno dimestichezza con la danza sportiva, ecco un esempio di Cha Cha Cha al massimo livello:

Salta all'occhio che la ballerina è incredibilmente sessualizzata. L'ipersessualizzazione nella danza sportiva è il risultato dell'interazione tra il paradigma agonistico e l'aspettativa sociale che le coppie si esibiscano in una relazione romantica/sessuale ciseteronormativa sulla pista.¹ Cosa intendiamo con questo?

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Molte coppie ballano in pista contemporaneamente e i giudici hanno solo pochi secondi per osservarle e decidere chi passerà al prossimo round. 

It genders us through the way we relate to our bodies and automates the dances’ demands (choreohexis), the way we move our bodies (mechanics), the way we take or surrender space, and the figures we dance. Gendered dancing, which we come to accept as normal, is taught in the course of lectures, private lessons and group lessons. In the case of lectures, it looks like this:

L'ipersessualizzazione nella danza sportiva è il risultato dell'interazione tra il paradigma competitivo e la dominante narrativa del desiderio ciseteronormativo”.

Tutorial: de-sessualizza la danza sportiva!

Da notare che la nostra soluzione a questo problema non è un'inversione delle parti. Non si tratta di far diventare lui oggetto del desiderio e lei parte attiva oggettificante, anche se viene da chiedersi perché questa soluzione per la maggioranza sarebbe totalmente inconcepibile. No, la nostra proposta è quella di una desessualizzazione che, come noteranno alcuni studiosi, si tradurrebbe in uno stile più europeo rispetto a quello attuale.

Ma cosa cambia davvero nel corpo dei danzatori?

Durante la registrazione dei video, Giulia ha notato che le routine sessualizzate le richiedevano di scendere molto più spesso, con ginocchia più piegate e maggiore flessibilità nella parte inferiore del corpo. Ciò ha comportato una sensazione di disagio generale nel suo corpo a causa dei continui allungamenti e piegamenti estremi. La versione desessualizzata tende a essere più alta, più controllata e “più rigida”, caratteristica che secondo David Kaminsky è associata a una performance 'bianca', mentre la versione iper-sessualizzata viene letta dall'egemonia come una performance 'nera' o 'marrone'. Per il leader, il contrasto non è così forte: in entrambi i casi la sua performance rappresenta dominanza e controllo, caratteristiche centrali della supremazia maschile e bianca.¹³

Siamo consapevoli che l'ipersessualizzazione influenza fortemente il giudizio. Mettendo a confronto le nostre routine, quelle sessualizzate hanno più probabilità di vincere perché il binomio eteronormativo di genere è un criterio di giudizio implicito.¹⁴

La sottomissione e la vulnerabilità delle donne sono spesso inscritte direttamente nella coreografia. Le ballerine si piegano all'indietro, mettendo in mostra la flessibilità della loro schiena; cadono (lei cade e lui la prende). Alcune figure enfatizzano i corpi femminili come oggetti di desiderio eterosessuale ponendo l'attenzione sui piedi, sulle gambe o sui fianchi, oppure espongono al pubblico la biancheria intima mediante développés e arabesques. Le ballerine spesso si sollevano la gonna, fanno cerchi con il sedere o lo dimenano.

"L'ipersessualizzazione nella danza sportiva è il risultato dell'interazione tra il paradigma competitivo e la dominante narrativa del desiderio ciseteronormativo”.

E allora, nel ballo come si fa? Le coreografie di base possono essere piuttosto restrittive per quanto riguarda le figure che si possono utilizzare, ma l'ipersessualizzazione trova comunque la sua strada attraverso la gestualità. Il risultato è più o meno questo.¹⁰

Nelle coreografie libere, quelle in cui i ballerini possono scegliere liberamente le figure, tutto è possibile e l'ipersessualizzazione è molto frequente. Da notare che in questi video abbiamo scelto di mostrare anche il modo in cui i ballerini entrano in pista, poiché spesso l'uomo posiziona la donna in pista e poi cammina verso la sua posizione di partenza, permettendole di sedurre il pubblico. Ecco la nostra rumba libera ipersessualizzata:

Ecco il nostro Cha Cha Cha - con un colpo di bacino, s'il vous plaît!

Da notare che la nostra soluzione a questo problema non è un'inversione delle parti. Non si tratta di far diventare lui oggetto del desiderio e lei parte attiva oggettificante, anche se viene da chiedersi perché questa soluzione per la maggioranza sarebbe totalmente inconcepibile. No, la nostra proposta è quella di una desessualizzazione che, come noteranno alcuni studiosi, si tradurrebbe in uno stile più europeo rispetto a quello attuale.

influenzato dal binarismo di genere eteronormativo.

Durante la registrazione dei video, Giulia ha notato che le routine sessualizzate le richiedevano di scendere molto più spesso, con ginocchia più piegate e maggiore flessibilità nella parte inferiore del corpo. Ciò ha comportato una sensazione di disagio generale nel suo corpo a causa dei continui allungamenti e piegamenti estremi. La versione desessualizzata tende a essere più alta, più controllata e “più rigida”, caratteristica che secondo David Kaminsky è associata a una performance 'bianca', mentre la versione iper-sessualizzata viene letta dall'egemonia come una performance 'nera' o 'marrone'. Per il leader, il contrasto non è così forte: in entrambi i casi la sua performance rappresenta dominanza e controllo, caratteristiche centrali della supremazia maschile e bianca.¹³

Siamo consapevoli che l'ipersessualizzazione influenza fortemente il giudizio. Mettendo a confronto le nostre routine, quelle sessualizzate hanno più probabilità di vincere perché il binomio eteronormativo di genere è un criterio di giudizio implicito.¹⁴

È più difficile combinare e mescolare le coreoesi, ma in alcuni modi è comunque possibile.

Durante la registrazione dei video, Giulia ha notato che le routine sessualizzate le richiedevano di scendere molto più spesso, con ginocchia più piegate e maggiore flessibilità nella parte inferiore del corpo. Ciò ha comportato una sensazione di disagio generale nel suo corpo a causa dei continui allungamenti e piegamenti estremi. La versione desessualizzata tende a essere più alta, più controllata e “più rigida”, caratteristica che secondo David Kaminsky è associata a una performance 'bianca', mentre la versione iper-sessualizzata viene letta dall'egemonia come una performance 'nera' o 'marrone'. Per il leader, il contrasto non è così forte: in entrambi i casi la sua performance rappresenta dominanza e controllo, caratteristiche centrali della supremazia maschile e bianca.¹³

Quindi nella danza come si manifesta? Le coreografie di base sono piuttosto restrittive per quanto riguarda le figure che si possono utilizzare, ma l'ipersessualizzazione trova comunque la sua strada attraverso la gestualità. Ecco come. ⁸

Nelle coreografie libere, in cui i ballerini possono scegliere liberamente le figure, può succedere di tutto e l'ipersessualizzazione è molto comune. Si noti che in questi video abbiamo scelto di far vedere il modo in cui i ballerini entrano in pista, poiché spesso l'uomo posiziona la donna in pista e poi cammina verso la sua posizione di partenza, consentendole di sedurre il pubblico. Ecco la nostra Rumba open ipersessualizzata:

Ecco il nostro Cha Cha Cha: con un bel colpo di fianchi, s'il vous plaît!

“L'ipersessualizzazione riguarda il senso dell'azione: quale corpo fa cosa a chi. Si normalizzano due modi diversi di essere nel corpo: chi tocca e chi è toccato”.

But gendered choreohexis is not linked to sex. Women can also take on a masculine choreohexis just as well! Interestingly, women taking up the leader's role experience feelings of assertiveness and control. Some followers even keep their feminine choreohexis to lead, as you can see in Liza Lakovitsky and Austin Joson’s Paso doble (on the right) or in Giulia and Harpy's movement study (on the left):

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Da notare che la nostra soluzione a questo problema non è un'inversione delle parti. Non si tratta di far diventare lui oggetto del desiderio e lei parte attiva oggettificante, anche se viene da chiedersi perché questa soluzione per la maggioranza sarebbe totalmente inconcepibile. No, la nostra proposta è quella di una desessualizzazione che, come noteranno alcuni studiosi, si tradurrebbe in uno stile più europeo rispetto a quello attuale.

Scopri di più

Durante la registrazione dei video, Giulia ha notato che le routine sessualizzate le richiedevano di scendere molto più spesso, con ginocchia più piegate e maggiore flessibilità nella parte inferiore del corpo. Ciò ha comportato una sensazione di disagio generale nel suo corpo a causa dei continui allungamenti e piegamenti estremi. La versione desessualizzata tende a essere più alta, più controllata e “più rigida”, caratteristica che secondo David Kaminsky è associata a una performance 'bianca', mentre la versione iper-sessualizzata viene letta dall'egemonia come una performance 'nera' o 'marrone'. Per il leader, il contrasto non è così forte: in entrambi i casi la sua performance rappresenta dominanza e controllo, caratteristiche centrali della supremazia maschile e bianca.¹³

Per i lettori che non hanno dimestichezza con la danza sportiva, ecco un esempio di Cha Cha Cha al massimo livello:

Salta all'occhio che la ballerina è incredibilmente sessualizzata. L'ipersessualizzazione nella danza sportiva è il risultato dell'interazione tra il paradigma agonistico e l'aspettativa sociale che le coppie si esibiscano in una relazione romantica/sessuale ciseteronormativa sulla pista.¹ Cosa intendiamo con questo?

Da notare che la nostra soluzione a questo problema non è un'inversione delle parti. Non si tratta di far diventare lui oggetto del desiderio e lei parte attiva oggettificante, anche se viene da chiedersi perché questa soluzione per la maggioranza sarebbe totalmente inconcepibile. No, la nostra proposta è quella di una desessualizzazione che, come noteranno alcuni studiosi, si tradurrebbe in uno stile più europeo rispetto a quello attuale.

“Bisogna smuovere un'intero mondo per superare l'ipersessualizzazione".

Tutorial: de-sessualizza la danza sportiva!

Da notare che la nostra soluzione a questo problema non è un'inversione delle parti. Non si tratta di far diventare lui oggetto del desiderio e lei parte attiva oggettificante, anche se viene da chiedersi perché questa soluzione per la maggioranza sarebbe totalmente inconcepibile. No, la nostra proposta è quella di una desessualizzazione che, come noteranno alcuni studiosi, si tradurrebbe in uno stile più europeo rispetto a quello attuale.

“Dovremo smuovere un'intera cultura per superare l'ipersessualizzazione”.

"Privilegiare l'intimità ci permetterebbe di adattare le coreografie alla natura del rapporto che abbiamo con i nostri partner. "

“Bisogna smuovere un'intero mondo per superare l'ipersessualizzazione".

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