De-sessualizzare le danze latine
Una riflessione sulla dilagante sessualizzazione delle ballerine nelle danze latine da competizione
Introduzione
Per i lettori che non hanno dimestichezza con la danza sportiva, ecco un esempio di Cha Cha Cha al massimo livello:
Salta all'occhio che la ballerina è incredibilmente sessualizzata. L'ipersessualizzazione nella danza sportiva è il risultato dell'interazione tra il paradigma agonistico e l'aspettativa sociale che le coppie si esibiscano in una relazione romantica/sessuale ciseteronormativa sulla pista.¹ Cosa intendiamo con questo?
Il settore è pieno di ottimi ballerini, quindi i ballerini e gli istruttori si sentono obbligati a usare ogni strumento a loro disposizione per far risaltare le coppie su una pista affollata.
Scopri di più
Molte coppie ballano in pista contemporaneamente e i giudici hanno solo pochi secondi per osservarle e decidere chi passerà al prossimo round.
Ciò spinge i ballerini ad esaltare qualità come velocità, intensità e forza, in pratica ad esagerare in ogni modo possibile, con grande disappunto di molti allenatori di alto livello che preferirebbero vedere più qualità sulla pista da ballo.²
L'ipersessualizzazione nella danza sportiva è il risultato dell'interazione tra il paradigma agonistico e l'aspettativa sociale che le coppie si esibiscano in una relazione romantica/sessuale ciseteronormativa sulla pista. Le coppie sono incentivate a esprimere un ardente desiderio nei confronti del partner. Le coppie di punta esibiscono costantemente questo comportamento, influenzando così tutti gli altri ballerini. Ciò normalizza un immaginario sessuale che viene recepito dai principianti e modella i processi decisionali di ballerini, allenatori, coreografi e giudici. ⁴
L'ipersessualizzazione nella danza sportiva è il risultato dell'interazione tra il paradigma competitivo e la dominante narrativa del desiderio ciseteronormativo”.
L'ipersessualizzazione nella danza sportiva
La sottomissione e la vulnerabilità delle donne sono spesso inscritte direttamente nella coreografia. Le ballerine si piegano all'indietro, mettendo in mostra la flessibilità della loro schiena; cadono (lei cade e lui la prende). Alcune figure enfatizzano i corpi femminili come oggetti di desiderio eterosessuale ponendo l'attenzione sui piedi, sulle gambe o sui fianchi, oppure espongono al pubblico la biancheria intima mediante développés e arabesques. Le ballerine spesso si sollevano la gonna, fanno cerchi con il sedere o lo dimenano.⁵
L'ipersessualizzazione è centrale nel contesto della danza sportiva, e sostiene il binomio eteronormativo di genere perché è essenzialmente asimmetrica: solo lei è presentata come oggetto di desiderio. Atteggiamento questo che le viene insegnato di tutto punto.
Scopri di più
Il mondo della danza sportiva pretende che le ballerine siano abbastanza malleabili e remissive da essere usate per il piacere, e allo stesso tempo che si atteggino attivamente in modo provocante nel movimento. Il sistema vuole far credere che le ballerine abbiano voglia di sedurre, altrimenti sembrerebbe immorale: le ballerine non devono solo imparare ad atteggiarsi in pista, questo stile di movimento deve proprio diventare parte della loro identità.⁷
Alle donne della danza sportiva si dice che ballare è come “andare a letto con il proprio partner”, che è “l'espressione verticale di un desiderio orizzontale”. Si presta ben poca attenzione al consenso o all'autonomia corporea e non si fanno distinzioni di età, per cui questi valori vengono insegnati anche alle allieve più giovani.
Scopri di più
Il compito delle donne è quello di attirare l'attenzione, di essere guardate, di soddisfare lo sguardo maschile.⁸ Per raggiungere questo obiettivo, ballerine di appena 12 anni ammiccano in modo provocante mentre si toccano le parti intime, o si mordono le labbra mentre allargano le ginocchia e guardano i giudici dritto negli occhi. A Giulia è capitato di recente mentre giudicava una gara junior: non sapeva proprio come comportarsi in questa situazione!
L'ipersessualizzazione divide i compiti tra i due partner. Il senso dell'azione, ovvero quale corpo fa cosa a chi, normalizza due modi diversi di essere nel corpo: chi tocca (lui) e chi è toccato (lei).
Nota: sapevi che l'ipersessualizzazione è il risultato dello sguardo coloniale?
Le danze latine sono modellate dalle fantasie esotiche dei bianchi europei sull'“Altro” latinoamericano. Le performance di genere nelle danze latine non si conformano completamente alle norme occidentali, in quanto permettono ai ballerini bianchi di sfuggire ai codici sociali e di sperimentare una rappresentazione esagerata della sessualità che lo sguardo coloniale attribuisce all'America Latina.⁹
"L'ipersessualizzazione nella danza sportiva è il risultato dell'interazione tra il paradigma competitivo e la dominante narrativa del desiderio ciseteronormativo”.
Ecco il nostro Cha Cha Cha - con un colpo di bacino, s'il vous plaît!
Nelle coreografie libere, quelle in cui i ballerini possono scegliere liberamente le figure, tutto è possibile e l'ipersessualizzazione è molto frequente. Da notare che in questi video abbiamo scelto di mostrare anche il modo in cui i ballerini entrano in pista, poiché spesso l'uomo posiziona la donna in pista e poi cammina verso la sua posizione di partenza, permettendole di sedurre il pubblico. Ecco la nostra rumba libera ipersessualizzata:
E allora, nel ballo come si fa? Le coreografie di base possono essere piuttosto restrittive per quanto riguarda le figure che si possono utilizzare, ma l'ipersessualizzazione trova comunque la sua strada attraverso la gestualità. Il risultato è più o meno questo.¹⁰
Quindi nella danza come si manifesta? Le coreografie di base sono piuttosto restrittive per quanto riguarda le figure che si possono utilizzare, ma l'ipersessualizzazione trova comunque la sua strada attraverso la gestualità. Ecco come. ⁸
Nelle coreografie libere, in cui i ballerini possono scegliere liberamente le figure, può succedere di tutto e l'ipersessualizzazione è molto comune. Si noti che in questi video abbiamo scelto di far vedere il modo in cui i ballerini entrano in pista, poiché spesso l'uomo posiziona la donna in pista e poi cammina verso la sua posizione di partenza, consentendole di sedurre il pubblico. Ecco la nostra Rumba open ipersessualizzata:
Ecco il nostro Cha Cha Cha: con un bel colpo di fianchi, s'il vous plaît!
“L'ipersessualizzazione riguarda il senso dell'azione: quale corpo fa cosa a chi. Si normalizzano due modi diversi di essere nel corpo:chi tocca e chi è toccato”.
“L'ipersessualizzazione riguarda il senso dell'azione: quale corpo fa cosa a chi. Si normalizzano due modi diversi di essere nel corpo: chi tocca e chi è toccato”.
Ipersessualizzazione da brivido!
L'ipersessualizzazione è vecchia quanto la danza sportiva (questo perché la danza sportiva si è sviluppata come prodotto della società egemonica, legittimando l'oppressione attraverso molteplici processi sovrapposti di alterazione).¹¹ In altre parole, negli ultimi 65 anni abbiamo creato figure sessualizzanti. Ora però è giunto il momento di cercare un modo diverso di relazionarsi nella danza. Di fatto, la danza ipersessualizzata suscita in molte persone, in diverse situazioni, cinquanta sfumature di disagio. Alcune di queste categorie si sovrappongono.
● Persone che non si sentono particolarmente sessuali in questo momento della loro vita,
● Persone asessuali,
● Bambini e giovani,
● Ballerini gay,
● Ballerini che sono solo amici e niente di più,
● Fratelli che ballano in coppia,
● Ballerini che ballano con i propri insegnanti.
Per queste persone, interpretare un ballo ipersessualizzato e ciseteronormativo è moralmente sbagliato, e la richiesta di farlo a prescindere è estremamente sgradevole. È anche il nostro caso: siamo legati da una forte amicizia e da un rapporto di lavoro di fiducia, ma dover creare, provare e registrare queste routine ipersessualizzate è stato molto strano!
La scena è ossessionata dall'autenticità nella danza, ma l'unica interpretazione accettata è quella del desiderio ciseteronormativo, il che è un'enorme contraddizione, poiché i ballerini non interpretano un ruolo (come nel balletto), ma si esibiscono come se stessi nelle competizioni.¹² Devono mostrare la giusta dose di attenzione romantica/sessuale nei confronti dei loro partner per evitare di alienare il pubblico. La gente vuole crederci! Ma se si dà tempo, emerge che i coach più esperti sono propensi a diversi tipi di interazione. In altre parole, vogliono vedere l'intimità.
Allora concentriamoci sull'intimità!
L'erotismo è un effetto collaterale del ballo di coppia, non l'obiettivo in sé. Pertanto, vorremmo proporre un'alternativa invitandovi a immaginare come potrebbe essere la danza se ci concentrassimo sull'intimità piuttosto che sulla sessualità.
Focalizzarsi sull'intimità
Nei video seguenti, si nota come la relazione spaziale tra i due danzatori e l'uso del tatto differiscano notevolmente dalle routine sessualizzate. La negoziazione dello spazio tra i due partner è più egualitaria: i due partner si spostano costantemente e mantengono lo stesso livello di altezza. Il contatto è più delicato e altamente ricettivo, mentre nella versione sessualizzata è ostentato ed estetico, ed è usato per attirare l'attenzione su alcune parti del corpo, spesso sessuali.
Nella rumba di base, si punta di più sulla meccanica e sulla sincronia.
"Privilegiare l'intimità ci permetterebbe di adattare le coreografie alla natura del rapporto che abbiamo con i nostri partner."
Privilegiare l'intimità ci permetterebbe di adattare le coreografie alla natura del rapporto che abbiamo con i nostri partner. Siamo amici, ma niente di più? Bene, creiamo delle coreografie meno sessuali, che ci facciano sentire meglio. Per farlo, bisognerà chiedersi che tipo di figure si adattano meglio a noi, o come si possono ballare figure che fanno parte del repertorio standard in modo non sessuale.
Tutorial: de-sessualizza la danza sportiva!
Da notare che la nostra soluzione a questo problema non è un'inversione delle parti. Non si tratta di far diventare lui oggetto del desiderio e lei parte attiva oggettificante, anche se viene da chiedersi perché questa soluzione per la maggioranza sarebbe totalmente inconcepibile. No, la nostra proposta è quella di una desessualizzazione che, come noteranno alcuni studiosi, si tradurrebbe in uno stile più europeo rispetto a quello attuale.
Vuoi saperne di più sui cambiamenti nel corpo?
Durante la registrazione dei video, Giulia ha notato che le routine sessualizzate le richiedevano di scendere molto più spesso, con ginocchia più piegate e maggiore flessibilità nella parte inferiore del corpo. Ciò ha comportato una sensazione di disagio generale nel suo corpo a causa dei continui allungamenti e piegamenti estremi. La versione desessualizzata tende a essere più alta, più controllata e “più rigida”, caratteristica che secondo David Kaminsky è associata a una performance 'bianca', mentre la versione iper-sessualizzata viene letta dall'egemonia come una performance 'nera' o 'marrone'. Per il leader, il contrasto non è così forte: in entrambi i casi la sua performance rappresenta dominanza e controllo, caratteristiche centrali della supremazia maschile e bianca.¹³
Siamo consapevoli che l'ipersessualizzazione influenza fortemente il giudizio. Mettendo a confronto le nostre routine, quelle sessualizzate hanno più probabilità di vincere perché il binomio eteronormativo di genere è un criterio di giudizio implicito.¹⁴
Un Invito al cambiamento
Dunque, le possibilità di cambiamento sono limitate dai valori del sistema, e per cambiarli c'è bisogno di uno sforzo continuo. C'è bisogno di una conversazione costante sulle conseguenze dell'ipersessualizzazione, sulla centralità del binomio eteronormativo di genere nella danza sportiva latina di oggi e sul modo in cui l'attuale formato competitivo promuove l'ipersessualizzazione. Gli insegnanti spesso non sanno o non pensano alle conseguenze di ciò che insegnano e di come premiano alcuni comportamenti rispetto ad altri, perciò è necessario formare anche i giudici di gara, gli allenatori e i coreografi.
In altre parole, dobbiamo cambiare un'intera cultura.
Coloro che all'interno della danza sportiva si rendono conto dell'entità del problema si chiedono spesso se non sia il caso di stabilire regole e linee guida per regolamentare ciò che si può fare e squalificare determinati comportamenti. Storicamente, questo metodo non funziona¹⁵ per due motivi. In primo luogo, i regolamenti tendono a riflettere la visione del mondo del gruppo dominante,¹⁶ che in questo caso privilegia l'ipersessualizzazione. In secondo luogo, mettere dei divieti non rende un comportamento meno desiderabile (anzi, proprio il contrario), perciò i ballerini cercherebbero di ballare nel modo più ipersessualizzato possibile nei limiti tollerabili.¹⁷
Nel frattempo, l'obiettivo è creare coreografie che non siano basate sulla sessualizzazione. Diamo la priorità a routine che non creano disagio dal punto di vista etico.
“Bisogna smuovere un'intero mondo per superare l'ipersessualizzazione".
“Dovremo smuovere un'intera cultura per superare l'ipersessualizzazione”.
"Privilegiare l'intimità ci permetterebbe di adattare le coreografie alla natura del rapporto che abbiamo con i nostri partner. "
Lascia un commento
Grazie! Stiamo controllando il tuo commento.